SPEED GRAPHER. (2005)
(serie d'animazione)
Regia di: Kunihisa Sugishima
Autore: Kunihisa Sugishima
Sceneggiatura di: Aya Yoshinaga, Shin Yoshida, Yasuyuki Suzuki
Prodotto da: Naomi Nishiguchi, Taichi Hashimoto
Produzione: GONZO, TV Asahi
Animazioni: GONZO, TAP
Edizione Italiana: Yamato Video
Episodi: 24 da 24' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 21 DICEMBRE 2009
Gli studios d'animazione GONZO ci presentano una serie anime originale che ci porta all'interno del vasto e complicato, quanto corrotto, mondo politico, infarcito di elementi fantasy quanto basta.
Protagonista della storia è un fotografo che ha girato il mondo nei peggiori scenari di guerra assistendo ad orrori di ogni tipo. Ritornato in Giappone inizia a collaborare con la polizia per dei casi dalle implicazioni molto pericolose. Dopo delle ricerche riesce ad infiltrarsi in un club segreto riservato a politici e uomini d'affare che si trova sotto le strade della città. All'interno scopre abusi di ogni tipo ed assiste ad uno strano rito con protagonista una giovane ragazzina che il pubblico chiama Dea, in grado di donare dei poteri inimmaginabili. Smascherato, il fotografo riesce a fuggire con la ragazzina sconvolgendo da quel momento in poi le loro vite. In fuga da gente pericolosa di ogni tipo e con delle verità nascoste da svelare, il protagonista affronterà un viaggio alla ricerca di una soluzione per salvare la giovane e se stesso, cercando di smascherare nel contempo tutti gli intrighi e i piani politici in atto.
La storia, dedicata al solo pubblico adulto, affronta molte tematiche serie, dalla corruzione ad abusi di ogni tipo, contrapponendo il potere e il benestare di pochi al maltrattamento di molti. Vizi e fantasie al limite della legalità che il denaro riesce a comprare. Azioni fantasiose che vengono mostrate come monito delle verità che si celano dietro i palazzi del potere. Una narrazione che prende spunto da ambiti storici noti per tessere la storia della veloce ascesa di una azienda privata che vuole influenzare anche la vita politica del suo paese. Una storia con pochi personaggi e un percorso simile a quello di un videogame con avversari via via più pericolosi, fino all'inevitabile scontro finale. Ma una narrazione che si trascina spesso con fatica, con tempi poco scorrevoli e azioni ripetitive.
Passando all'aspetto visuale, già dai primi minuti è chiaro che la qualità delle animazioni non è sufficiente. Gli studios ci hanno abituato a ben altri livelli, ma questa produzione sembra carente su molti fronti. Mentre la realizzazione dei disegni e delle colorazioni sono tipiche di una produzione seriale, alcune scene e animazioni, soprattutto quelle dei veicoli, sono pessime. Oltre un design dei personaggi appena sufficiente, si salvano veramente poche parti dell'aspetto visuale.
Una serie che suscita interesse nei primi episodi ma che si perde gradualmente per strada. Entro metà serie si nota l'esigenza di una svolta o si agogna ad un finale per cui invece si dovrà attendere ancora molto. Un peccato per una costruzione a cui si poteva dedicare più cura, con argomenti certamente interessanti e diretti esclusivamente ad un pubblico adulto.
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(2005)
(serie d'animazione)
Regia di:
Kunihisa Sugishima
Autore:
Kunihisa Sugishima
Sceneggiatura di:
Aya Yoshinaga, Shin Yoshida, Yasuyuki Suzuki
Prodotto da:
Naomi Nishiguchi, Taichi Hashimoto
Produzione:
GONZO, TV Asahi
Animazioni:
GONZO, TAP
Edizione Italiana:
Yamato Video
Episodi:
24 da 24' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 21 DICEMBRE 2009
Gli studios d'animazione GONZO ci presentano una serie anime originale che ci porta all'interno del vasto e complicato, quanto corrotto, mondo politico, infarcito di elementi fantasy quanto basta.
Protagonista della storia è un fotografo che ha girato il mondo nei peggiori scenari di guerra assistendo ad orrori di ogni tipo. Ritornato in Giappone inizia a collaborare con la polizia per dei casi dalle implicazioni molto pericolose. Dopo delle ricerche riesce ad infiltrarsi in un club segreto riservato a politici e uomini d'affare che si trova sotto le strade della città. All'interno scopre abusi di ogni tipo ed assiste ad uno strano rito con protagonista una giovane ragazzina che il pubblico chiama Dea, in grado di donare dei poteri inimmaginabili. Smascherato, il fotografo riesce a fuggire con la ragazzina sconvolgendo da quel momento in poi le loro vite. In fuga da gente pericolosa di ogni tipo e con delle verità nascoste da svelare, il protagonista affronterà un viaggio alla ricerca di una soluzione per salvare la giovane e se stesso, cercando di smascherare nel contempo tutti gli intrighi e i piani politici in atto.
La storia, dedicata al solo pubblico adulto, affronta molte tematiche serie, dalla corruzione ad abusi di ogni tipo, contrapponendo il potere e il benestare di pochi al maltrattamento di molti. Vizi e fantasie al limite della legalità che il denaro riesce a comprare. Azioni fantasiose che vengono mostrate come monito delle verità che si celano dietro i palazzi del potere. Una narrazione che prende spunto da ambiti storici noti per tessere la storia della veloce ascesa di una azienda privata che vuole influenzare anche la vita politica del suo paese. Una storia con pochi personaggi e un percorso simile a quello di un videogame con avversari via via più pericolosi, fino all'inevitabile scontro finale. Ma una narrazione che si trascina spesso con fatica, con tempi poco scorrevoli e azioni ripetitive.
Passando all'aspetto visuale, già dai primi minuti è chiaro che la qualità delle animazioni non è sufficiente. Gli studios ci hanno abituato a ben altri livelli, ma questa produzione sembra carente su molti fronti. Mentre la realizzazione dei disegni e delle colorazioni sono tipiche di una produzione seriale, alcune scene e animazioni, soprattutto quelle dei veicoli, sono pessime. Oltre un design dei personaggi appena sufficiente, si salvano veramente poche parti dell'aspetto visuale.
Una serie che suscita interesse nei primi episodi ma che si perde gradualmente per strada. Entro metà serie si nota l'esigenza di una svolta o si agogna ad un finale per cui invece si dovrà attendere ancora molto. Un peccato per una costruzione a cui si poteva dedicare più cura, con argomenti certamente interessanti e diretti esclusivamente ad un pubblico adulto.